Laboratorio

Massima competenza, flessibilità, approccio hi tech nella continua ricerca della soluzione
più sostenibile a qualsiasi problematica legata ai food contact material per il raggiungimento della soddisfazione del cliente.

L’elevata competenza permette al laboratorio di Pack Co. di determinare un elevatissimo numero di sostanze, quantificarne la concentrazione, calcolarne l’eventuale migrazione specifica, stimarne il rischio per il consumatore e l’adeguatezza della destinazione d’uso.

I contaminanti presenti nei materiali destinati al contatto con gli alimenti sono stati le principali cause di rischio degli ultimi anni. L’esperienza nell’impiego di tecniche analitiche appropriate hanno consentito di guidare le aziende nella selezione delle materie prime e nella produzione di oggetti sicuri.

Il laboratorio di Pack Co. è in grado di svolgere i test di migrazione globale per quei materiali ove la legislazione prevede questi controlli:
– Materie plastiche (Reg. (UE) N. 10/2011 e succ. agg. e modif. sulla base delle norme tecniche UNI EN 1186);- Gomme ed elastomeri (D.M. 21.03.73 2011 e succ. agg. e modif);
– Siliconi (D.M. 21.03.73 2011 e succ. agg. e modif)
– Acciai inox (D.M. 21.03.73 2011 e succ. agg. e modif)
– Vetro (D.M. 21.03.73 2011 e succ. agg. e modif)

I test di migrazione specifica sono svolti con l’ausilio delle tecniche analitiche più appropriate:
– HS-GC-MS;
– SPME;
– Tecniche di desorbimento del Tenax;
– GC-MS (estrazione, lavaggio superficiale, set-off, estrazione liquido-liquido)
– LC-MS,
– ICP;
– UV/VIS;
– Ecc.
Per contenere il costo dei piani analitici si ricorre al controllo della migrazione specifica solo nei casi in cui gli approcci di screening non consentano di stabilirne la conformità.

Il laboratorio di Pack Co. dispone di un panel di assaggiatori selezionati e addestrati a gestire gli aspetti di idoneità dei materiali in conformità del Reg. (CE) N. 1935/2004 (art. 3 comma 1c) operando con le principali norme in uso nel settore:
– UNI 10192
– UNI EN 1230-1 e UNI EN 1230-2:
– DIN 10955;
– Test di Robinson
– altre norme ISO

– Riconoscimento dei materiali organici mediante FTIR;
– Riconoscimento dei residui di migrazione globale mediante FTIR e GC-MS

La sicurezza delle soluzioni di confezionamento viene verificata anche mediante lo studio dei fenomeni diffusivi:
– Ermeticità con gas tracciante;
– Barriera all’ossigeno;
– Barriera all’anidride carbonica e altri gas;
– Barriera al vapor d’acqua.
Secondo norme ASTM e ISO.

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Pack Co Lab.